Per chi sogna un angolo profumato e sempre fiorito, la lavanda rappresenta la scelta ideale grazie alla sua longevità e alla resistenza nelle condizioni più varie. Tuttavia, mantenere una lavanda costantemente in fiore richiede strategie ben precise e la selezione accurata della varietà. In Italia, le specie coltivate più diffuse sono la Lavandula angustifolia (detta anche lavanda vera), la Lavandula x intermedia (lavandino o spigo), la Lavandula stoechas e la Lavandula dentata. Il segreto per ottenere una fioritura prolungata sta proprio nella scelta della specie e nella cura costante della pianta.
La varietà che dura di più: Lavandula x intermedia ‘Grosso’ e altre cultivar longeve
Tra le numerose varietà disponibili, una delle più apprezzate per la persistenza della fioritura e la robustezza è senza dubbio la Lavandula x intermedia ‘Grosso’. Questa varietà, derivante dall’incrocio tra Lavandula angustifolia e Lavandula latifolia, si distingue per la capacità di mantenere la fioritura da metà giugno fino a fine agosto, raggiungendo quasi i 90 cm di altezza in pieno sviluppo, e offrendo spighe lunghe e ricche di fiori profumati. L’infiorescenza color blu-viola intenso, il portamento elegante e la notevole resistenza alle avversità climatiche la rendono ideale per bordure, aiuole e siepi aromatiche.
Altre varietà particolarmente apprezzate per durata e bellezza sono la ‘Provence’ e la ‘Hidcote Giant’. La ‘Provence’ garantisce una produzione abbondante di fiori profumati fino a fine estate, mentre la ‘Hidcote Giant’ presenta spighe blu-porpora molto decorative e può rifiorire fino ad agosto, conferendo al giardino un aspetto sempre curato e colorato.
Le condizioni ideali per una lavanda sempre fiorita
Per massimizzare la durata della fioritura della lavanda, è fondamentale garantire alcune condizioni essenziali. Questa pianta mediterranea predilige un’esposizione in piena luce o in ombra parziale, avendo bisogno di almeno 6 ore di sole diretto al giorno per svilupparsi in modo ottimale. Il terreno va scelto con cura: sono imprescindibili un drenaggio eccellente e una tessitura piuttosto sabbiosa, in modo da evitare ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare le radici.
L’irrigazione deve essere parsimoniosa ma costante: è sufficiente annaffiare solo quando il primo strato di terreno si presenta completamente asciutto, limitando gli apporti idrici soprattutto nelle stagioni fredde. Anche la concimazione ha il suo peso: un fertilizzante organico liquido, somministrato una volta al mese, favorirà una fioritura vigorosa e prolunga la vitalità della pianta nel tempo.
Consigli pratici per prolungare la fioritura
- Rimozione dei fiori appassiti: tagliare regolarmente gli steli sfioriti stimola la produzione di nuovi fiori e previene la formazione di semi, aiutando la pianta a convogliare le proprie energie in ulteriori fioriture.
- Potatura annuale: a fine inverno o inizio primavera, accorciare i rami di circa un terzo, senza arrivare alla base legnosa. Questo garantisce una crescita compatta, previene l’invecchiamento precoce e stimola la pianta a emettere nuovi getti ricchi di fiori.
- Protezione dal vento: posizionare la lavanda in un luogo riparato ma ben ventilato aiuta a evitare danni ai rami fioriti, mantenendo l’aspetto sano e rigoglioso della pianta.
- Coltivazione in vaso: se si desidera coltivare la lavanda sul terrazzo o in balcone, scegliere un contenitore capiente e soprattutto dotato di fori di drenaggio. Il controllo maggiore del substrato permette di evitare i ristagni idrici e garantire la salute dell’apparato radicale.
Quale varietà scegliere a seconda dell’ambiente
Nel clima italiano, la Lavandula angustifolia si adatta meglio ai luoghi freschi e alle altitudini, anticipando la fioritura già a maggio nelle zone miti, con varietà come la ‘Nana Alba’ che può rifiorire anche in autunno, offrendo spettacolo e profumo per periodi più lunghi. Per chi vive invece in zone dal clima più caldo e secco o vuole una pianta dalla crescita vigorosa, le varietà della Lavandula x intermedia (Grosso, Provence, Hidcote Giant) sono da preferire, grazie all’ampia durata della fioritura e alla resistenza alla siccità.
Tra le varietà più decorative e particolari spicca la Lavandula Stoechas, caratterizzata dalle infiorescenze con brattee simili a “ali” e una fioritura precoce. Tuttavia, questa specie è meno resistente al freddo rispetto al lavandino e richiede maggiori attenzioni.
In sintesi, ottenere una lavanda sempre fiorita e robusta come elemento decorativo e aromatico richiede la selezione di varietà specifiche, cure attente e rispetto dei cicli stagionali della pianta. Lavorando con dedizione su esposizione, irrigazione, potatura e scegliendo le cultivar più longeve come la ‘Grosso’, sarà facile trasformare il proprio giardino o balcone in un angolo profumato e ricco di colore per tutta l’estate.