Gli anziani, in particolare gli over 75, possono oggi accedere a importanti agevolazioni sulle bollette della luce grazie a provvedimenti statali specifici, volti a sostenere chi vive situazioni di disagio economico o condizioni di vulnerabilità sociale. In un contesto di aumento dei costi energetici e preoccupazione per i rincari, conoscere i bonus attivi diventa fondamentale per ridurre le spese domestiche e migliorare la qualità della vita dei nuclei più fragili.
Bonus luce 2025 per over 75: chi può ottenerlo e come funziona
Per tutto il 2025, e in particolare fino al 30 giugno, gli anziani di età superiore a 75 anni rientrano nella platea dei beneficiari di specifici contributi per la bolletta elettrica. Questa opportunità è garantita dalla nuova Legge sulla Concorrenza e dalle decisioni dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), che regolamenta le misure di tutela graduale destinate a soggetti considerati “vulnerabili”. In questa categoria rientrano:
- Disabili
- Over 75
- Persone in condizioni di difficoltà economica
Il bonus permette di ottenere un risparmio annuale fino a 113 euro, applicato direttamente in bolletta, senza bisogno di dover cambiare fornitore energetico né presentare domande complesse. Il beneficio si aggiunge o si combina con altre misure di sostegno previste per chi soffre di disagio economico o fisico, aumentando la protezione dell’utenza debole in fase di transizione dal mercato tutelato a quello libero.
Requisiti economici: ISEE e classi di reddito
Per accedere ai bonus luce nel 2025, elemento centrale è il valore dell’ISEE familiare. La normativa prevede soglie diverse che consentono un accesso all’incentivo a un pubblico molto ampio tra gli anziani:
- Nuclei con ISEE fino a 9.530 euro accedono ai bonus sociali ordinari, previsti per chi si trova in condizioni di particolare disagio economico
- Fino al massimale ISEE di 25.000 euro è stato istituito, per il 2025, un contributo straordinario da 200 euro. Questa misura amplia la platea degli aventi diritto e risponde all’emergenza causata dagli ultimi rincari energetici, includendo anche quei pensionati e anziani dal reddito medio-basso ma non bassissimo, spesso penalizzati dai requisiti restrittivi dei bonus classici.
Per tutti coloro che rientrano nei limiti ISEE indicati, non è necessario presentare nuova domanda online, poiché il bonus viene riconosciuto in maniera automatica in base ai dati forniti dagli enti locali e INPS. Questo significa meno burocrazia e procedure più rapide, un aspetto particolarmente vantaggioso per gli anziani che possono sentirsi scoraggiati dalle pratiche amministrative.
Modalità di erogazione e tempistiche
I bonus attivi vengono applicati sotto forma di sconto diretto in bolletta elettrica. In particolare, il contributo straordinario 2025 – il più rilevante per over 75 e pensionati a basso reddito – sarà suddiviso in tre rate mensili, corrispondenti ai mesi estivi di giugno, luglio e agosto. Ogni rata contribuirà ad abbattere l’importo della bolletta, generando un alleggerimento immediato della spesa domestica.
Questa erogazione rateale è pensata per agevolare i bilanci familiari nei mesi solitamente più gravosi dal punto di vista dei costi dell’energia elettrica, ad esempio per l’uso di climatizzatori o di dispositivi medicali necessari al benessere della persona anziana.
Altri benefici e considerazioni ulteriori: bonus cumulabili e disagio fisico
È importante sottolineare che i vari bonus luce e gas sono cumulabili, ovvero una stessa persona può beneficiarne contemporaneamente se possiede i requisiti richiesti. In particolare:
- Il bonus per disagio economico, legato al reddito e al numero di componenti del nucleo familiare
- Il bonus per disagio fisico, riservato a chi necessita di apparecchiature elettromedicali che comportano un consumo energetico maggiore
Il bonus per disagio fisico non prevede una soglia ISEE massima: chiunque sia in condizioni certificate di bisogno sanitario può richiedere questa ulteriore agevolazione, che si aggiunge a quella eventualmente già percepita per ragioni economiche.
Le domande vengono in genere gestite dai Comuni di residenza o dai Caf, che assistono il cittadino nella presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e nella conservazione dei documenti richiesti. La domanda di agevolazione per disagio fisico va invece presentata con apposito modulo e documentazione medica.
Un altro fattore di rilievo è la collaborazione tra ARERA, comuni e INPS, che permette – tramite la banca dati incrociata – di individuare in modo automatico i nuclei familiari con diritto al bonus, facilitando così il riconoscimento e l’accreditamento senza aggravi per il cittadino.
Le agevolazioni sono inoltre compatibili con la presenza di disabilità, includendo così tutte quelle famiglie e persone anziane che, oltre all’età avanzata, si trovano a dover fronteggiare anche problemi di salute importanti.
Consigli pratici e raccomandazioni per gli anziani
Per ricevere tali bonus, è consigliato:
- Verificare il proprio ISEE aggiornato recandosi presso un CAF o online tramite il portale INPS
- Controllare direttamente le fatture elettriche dei mesi di giugno, luglio e agosto per assicurarsi della presenza dello sconto automatico
- Rivolgersi agli sportelli comunali o ai patronati in caso di dubbi o di mancata applicazione del contributo in bolletta
- Prestare attenzione a eventuali comunicazioni da parte del proprio fornitore di energia: le aziende sono tenute a informare i clienti sulla possibilità di beneficiare delle agevolazioni
L’accesso ai bonus luce rappresenta una delle principali risorse per difendere il potere d’acquisto degli anziani nel 2025. Sfruttare appieno queste opportunità significa liberare risorse per altre esigenze primarie e vivere la terza età con maggiore serenità economica.
Non bisogna lasciarsi scoraggiare dalla burocrazia o dalla paura di non avere diritto agli incentivi: la nuova normativa punta proprio a semplificare il percorso, garantendo trasparenza e rapidità.
In definitiva, ogni anziano dovrebbe verificare subito il proprio status rispetto alle nuove disposizioni, per non perdere il diritto a un risparmio che può fare la differenza nel bilancio familiare e nella tranquillità quotidiana.