Attenzione a questo tipo di bonifico: ecco cosa sono i bonifici IP e perché devi fare attenzione

Negli ultimi anni il panorama dei servizi finanziari in Italia ha subito una profonda trasformazione, non solo grazie alla digitalizzazione dei processi bancari ma anche per l’ingresso di nuovi operatori autorizzati a eseguire transazioni. Tra questi, un ruolo sempre più rilevante è assunto dagli Istituti di Pagamento (IP), che stanno ridefinendo le modalità con cui vengono eseguiti e ricevuti i bonifici. Tuttavia, è fondamentale comprendere a fondo cosa sia un bonifico IP e perché è importante prestare molta attenzione a questa tipologia di transazione.

Cosa sono i bonifici IP e chi li gestisce

I bonifici IP sono trasferimenti di denaro effettuati tramite Istituti di Pagamento piuttosto che attraverso le tradizionali banche. Gli IP sono società finanziarie autorizzate dalla Banca d’Italia o da altre autorità europee che, ai sensi della Direttiva UE 2366/2015 (PSD2), possono offrire servizi di pagamento quali:

  • Esecuzione di bonifici, inclusi ordini permanenti
  • Gestione di conti di pagamento dedicati, distinti dai classici conti correnti bancari
  • Emissione di strumenti di pagamento
  • Rimessa di denaro e altri servizi di pagamento diretti (Istituto di pagamento)

Gli IP hanno la possibilità di movimentare fondi attraverso infrastrutture diverse da quelle bancarie tradizionali, pur restando soggetti a regolamentazioni specifiche e vigilanza da parte delle autorità di settore.Le operazioni tramite IP si stanno diffondendo soprattutto per l’acquisto online, la gestione di piattaforme e-wallet e le rimesse internazionali di denaro, proprio grazie alla loro flessibilità e alla facilità d’uso.

Le differenze tra bonifico IP e bonifico bancario

A differenza del bonifico bancario classico, dove il trasferimento dei fondi avviene tra conti correnti gestiti da banche, il bonifico IP prevede che almeno una delle due parti (ordinante o beneficiario) utilizzi un conto di pagamento presso un istituto di pagamento. Questo comporta alcune differenze rilevanti:

  • Tempistiche di accredito: spesso i bonifici IP non sono istantanei come i bonifici SEPA istantanei bancari, ma potrebbero richiedere qualche ora o addirittura giorni, specie in caso di verifiche aggiuntive.
  • Tipologia di conto: il destinatario potrebbe non ricevere il denaro su un IBAN bancario ma su un conto di pagamento associato a un provider digitale.
  • Comunicazione e trasparenza: alcuni IP non adottano standard bancari nei messaggi informativi inviati al beneficiario e possono utilizzare canali meno formali.
  • Regolamentazione: mentre le banche sono soggette a un regime di vigilanza più stringente, gli IP possono in alcuni casi avere minori garanzie in tema di controversie, rimborsi e protezione degli utenti.

È quindi essenziale verificare sempre chi sia l’intermediario coinvolto nella ricezione dei fondi e valutare l’affidabilità del servizio utilizzato.

Rischi e truffe collegate ai bonifici IP

L’ascesa degli IP ha portato nuove opportunità ma anche nuovi rischi. Tra le principali truffe collegate ai bonifici nell’ecosistema digitale si trovano:

  • Finto bonifico con richiesta di restituzione: il truffatore esegue un bonifico verso il tuo conto (spesso attraverso un IP) e successivamente ti contatta sostenendo di aver sbagliato IBAN, chiedendo la restituzione della cifra. In alcuni casi il bonifico in entrata viene annullato successivamente (ad esempio perché partito con fondi fraudolenti), ma tu hai già trasferito denaro vero al malintenzionato. Questo meccanismo sfrutta la mancanza di controlli immediati sulle transazioni IP su cui le banche possono impiegare tempo a verificare la reale provenienza dei fondi.Non bisogna mai restituire immediatamente importi ricevuti per errore senza aver prima verificato l’effettiva disponibilità degli stessi contattando la propria banca.
  • Notifiche e comunicazioni poco chiare: data la varietà di piattaforme IP, alcuni messaggi possono sembrare legittimi ma nascondere tentativi di phishing o altre frodi informatiche. Talvolta le notifiche di accredito sono simulate tramite SMS, email o persino telefonate che esortano il destinatario ad agire in fretta, facendo leva su confusione o ingenuità.
  • Utilizzo di fondi illeciti e riciclaggio: alcune transazioni da IP potrebbero celare attività di riciclaggio, in particolare quando si ricevono importi da sconosciuti senza alcuna giustificazione. Questo espone il destinatario a possibili indagini o a responsabilità legali in caso di transazione sospetta.

La crescente presenza degli IP costringe quindi gli utenti a prestare maggiore attenzione alle comunicazioni ricevute e ad adottare una prudenza extra rispetto a quella già raccomandata nelle operazioni bancarie classiche.

Consigli per riconoscere e gestire in sicurezza i bonifici IP

Ecco alcune semplici regole che possono evitare problematiche o spiacevoli raggiri:

  • Verificare sempre la provenienza del bonifico: se ricevi un accredito inaspettato, controlla con la tua banca chi è l’ordinante e qual è la piattaforma da cui parte il trasferimento. In caso di dubbio, non disporre mai la restituzione prima di avere conferme ufficiali.
  • Attenzione ai tempi di accredito: a differenza dei bonifici bancari, alcuni IP potrebbero impiegare più tempo per eseguire e rendere irrevocabile il pagamento. Accertati che i fondi siano realmente disponibili e non ancora soggetti a possibili stornamenti.
  • Valutare sempre il tipo di IBAN coinvolto: molti IP utilizzano IBAN di banche estere o codici bancari poco noti. Verifica la nazione e la banca di appoggio e prediligi sempre IBAN italiani o di paesi UE se non hai esperienza con altri circuiti.
  • Affidarsi solo a istituti conosciuti e autorizzati: la Banca d’Italia rende pubblica la lista degli IP autorizzati a operare in Italia. Diffida di intermediari sconosciuti, di recentissima costituzione e senza storia documentata. Creare un profilo di rischio degli operatori può essere molto utile in quest’ottica.
  • In caso di richieste di restituzione fondi, interrompi immediatamente la comunicazione e segnala l’accaduto sia alla tua banca sia alle autorità competenti come la Polizia Postale.

Sul piano normativo, l’espansione degli IP si accompagna a specifiche direttive europee destinate a garantire una certa uniformità e sicurezza nei servizi di pagamento, ma resta sempre indispensabile mantenere alto il livello di vigilanza personale nell’utilizzo di tali strumenti.

In conclusione, i bonifici IP rappresentano una novità significativa nel settore dei pagamenti digitali, ma comportano anche alcune insidie e rischi aggiuntivi. Una maggiore informazione e attenzione nella gestione delle transazioni possono infatti fare la differenza tra utilizzare serenamente strumenti innovativi e cadere vittima di frodi anche molto sofisticate.

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